martedì 30 luglio 2013

CAMERINO ci spiega la differenza tra VIMEO e YOUTUBE

La mia Camerino mi dà il la per parlare di video-sharing e di piattaforme online di video-publishing, enorme risorsa 2.0 per videomaker indipendenti e soprattutto amatoriali che sfruttano la potenzialità di questi social network a costo zero.
Tolto il nostro piccolo YouReporter, primo sito italiano di giornalismo partecipativo - fonte a tempo quasi reale di telegiornali alla ricerca del punto di vista perfetto - direi con assoluta certezza che i due siti web di condivisione di file audio-video più conosciuti e utilizzati siano YouTube e Vimeo.


Il primo, nato del febbraio del 2005 dalle menti di Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim e acquistato da Google Inc. nell'ottobre del 2006 - per 1,65 miliardi di dollari - ospita oramai qualsiasi genere di contenuto, e nonostante le sue linee guida sui diritti per la privacy e del copyright (miste alle restrizioni riguardanti violenza e molestie) la maggiorparte del materiale visibile non è inedito e comprende spezzoni di programmi TV, partite di calcio e di altri sport, videoclip musicali, pubblicità, trailer e scene di film e telefilm.

Se è quasi ormai scontato credere che tutti conoscano e utilizzino la piattaforma targata Google, è molto meno ovvio, soprattutto da queste parti un po' meno social, che si abbia sentito parlare di Vimeo: sito di rete sociale di proprietà di IAC (InterActivCorp) dal 2006è uno YouTube più piccolo, più sconosciuto e più incontaminato.
Nonostante questo, è stato fondato - da Jake Lodwick and Zach Klein - nel novembre del 2004, precisamente quattro mesi prima del terzo sito più visitato al mondo
Al di là dei confronti tecnici e qualitativi, che potrete trovare qui, qui, e soprattutto qui, Vimeo - primo della categoria a consentire il caricamento in alta definizione - è amatissimo da un'utenza più professionale o quantomeno alla ricerca di contenuti qualitativamente alti.

Non è consentita la pubblicazione di video che non siano stati creati ex novo dall'utente (che può scegliere un account Basic gratuito, uno Plus o uno PRO), prerogativa fondamentale questa che rende Vimeo il covo di videoamatori e videomaker.
Anche il nome la dice lunga: non solo è l'anagramma di movie, ma essenzialmente è la parola video con all'interno me, che rafforza il significato del progetto.

Ma che c'entra Camerino?
Da qualche giorno circola sulle bacheche dei miei concittadini camerti QUESTO VIDEO sulla nostra città caricato su Vimeo, che mi ha fatto pensare ad un confronto pratico per chi è un po' meno tecnologico ed informato dell'esperto internauta.
E' ben fatto, la musica scelta è evocativa e soprattutto la qualità dell'elaborato supera, di molto, il video-medio (un po' trash) che troviamo su YouTube, proprio come QUESTO QUI.

Scherzi a parte, YouTube è piena di cose belle e interessanti ed il confronto che ho voluto fare è piuttosto ironico. I parametri su cui giudicare le due piattaforme sono tanti e dei più disparati, ma mi piaceva cogliere l'occasione per proporre due video diversi ed ugualmente particolari sulla nostra bella e ricca città e magari invogliare qualcuno a esplorare il web un po' più a fondo.

venerdì 12 luglio 2013

La scempiaggine del genere umano

Giuro che ci ho provato a non scrivere questo post.
Pensavo che non ci fosse limite al peggio, che tutto il trashume fosse già stato inventato e proposto in ogni sua possibile forma.
Pensavo che ci fossimo evoluti ma evidentemente non avevo ancora visto bene.
Per tutti coloro che ancora non hanno scoperto l'ebbrezza dei pre-festeggiamenti, ecco un'escalation tutta Made in Italy della scempiaggine del genere umano.









giovedì 11 luglio 2013

La Ligabuite

La forma più acuta di Ligabuite l'ho contratta due anni fa.
Non sono una di quelle persone malate fino all'osso, non sono iscritta al Bar Mario, non ascolto solo Ligabue tutti i giorni e non disprezzo Vasco Rossi per partito preso.
La musica di Ligabue è una musica semplice e incisiva. E' quella in cui vado a rifugiarmi quando qualcosa in quest'architettura complessa della vita cede.
E' piena di verità, racconta di quando stiamo tanto bene e di quando stiamo malissimo. Di quando vaghiamo per il mondo senza certezze e di quanto siamo bambini pieni di sogni.
Le sue canzoni sono delle coperte calde, degli amici sinceri, dei regali inaspettati. La biografia del mondo.
Due anni fa a Natale ho chiesto ai miei nonni di regalarmi il triplo CD di Campovolo 2.011 e poi la domenica dopo l'Epifania eravamo tutti in macchina e ho fatto sentire a mia nonna Il giorno di dolore che uno ha.
Nonna, senti quanto è bella questa! - le dico.
Si..ma dice "merda"????!!! Che ascolti!! - risponde lei.
Un mese dopo Il giorno di dolore mi ha aiutato come niente altro e come nessun altro ad accettare la sua morte. Ne conservo un ricordo dolce, una battuta su quello che poi sarebbe stato il nostro destino.
La vita gioca brutti scherzi e non se ne ravvede, ma la musica ci salva, sempre.

lunedì 1 luglio 2013

Ad un anno dalla maturità.

Esattamente un anno fa uscivo per sempre dal liceo.
Il mio esame orale non è stato proprio la perfezione: in cinque minuti ho esposto la tesina di cui tanto ero orgogliosa e che non ho saputo far apprezzare a chi doveva giudicarmi. 
Poi, siccome non bastava e siccome il karma è una testa di cazzo la commissaria di italiano mi ha sottoposto ad un terzo grado su Foscolo, autore che più ho odiato e che per tigna non avevo studiato
Ho capito che le cose non vanno sempre come vorresti quando lei mi ha chiesto il nome dell'amica risanata.
Il fatto è che gli esami sono una grande porchetta: un interrogatorio di 45 minuti non può valere più della somma di tutto il lavoro fatto durante il triennio (30 punti contro 25) e oltretutto non è di certo il diploma che ci dà la maturità. 
Era il 1 luglio e sono tornata a casa piuttosto in pace con me stessa.
Quel giorno lì ho visto su YouTube un video sulla maturità, che mi ha fatto scattare qualcosa di imprecisato e di bello dentro: la voglia di capire e di raccontare, di mettermi in gioco per davvero.
Lo sapete e i post qua sotto lo dicono: non è stato per me un anno facile e leggero, ma il giorno della maturità (quella vera) ho capito che bisogna a tutti i costi reagire al destino o al caso o al karma o a qualunque cosa voi crediate guidi la vostra esistenza.
Bisogna farlo senza avere paura di dire quello che si pensa e sopratutto senza mentire, agli altri e a se stessi.
Io mi sono iscritta al corso di studi che ho sempre sentito mio ma che, per paura, non ammettevo.
Quella sensazione imprecisata si è manifestata con i mesi e con le persone che ho conosciuto, e così ho creato Passione YouTube.
Ho capito anche l'importanza di farci portatori di messaggi positivi e di buone intenzioni, sempre perché la vita è una ed essere cattivi è una perdita di tempo.
Ora che è un anno preciso che ho finito i miei esami, sto studiando per superare i prossimi.
Nel frattempo lavoro, scrivo, racconto le cose che mi piacciono, sorrido sempre di più e non mi accontento mai.
Sono serena e il mondo sembra averlo capito.