mercoledì 9 gennaio 2013

Miracoli Homemade

Mi ricordo quando i miei genitori comprarono il computer fisso.
Avevo una decina di anni..quanti anni si hanno in quarta elementare?
Già di per se fu una rivoluzione, stampante nera, schermo nero, tastiera nera, anche se in fondo ci si faceva poco, noi che eravamo bambini veri: qualche disegno su Paint, avvincenti sfide con se stessi a campo minato,  qualcuno forse (non io) giocava con i primi videogiochi; io tutti i giorni cercavo le "notizie in più" per la mia maestra e le interrogazioni di storia e geografia su Encarta99 e Omnia.
Almeno un anno dopo venne il tecnico che piazzò il modem, quello rotondo e piatto di Alice, anche lui nero che faceva pendant, e mettemmo Internet, e ricordo bene quant'ero felice - piccoli geek crescono - e la sensazione sottopelle che ebbi quando, il giorno dopo, a ritorno da scuola, aprii la porta di casa.
Era come se mi avessero piazzato una stanza infinita dentro lo studio dov'era il computer, qualcosa tipo la Stanza dello Spirito e del Tempo: avevo veramente quella sensazione che la mia casa non finisse a ridosso del muro ma che finalmente lo avessimo sfondato e da lì potevamo scrutare tutto il mondo e fu davvero entusiasmante.
Sarò una pazza visionaria ma Internet è proprio un miracolo.

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